IL COLORE

5 Aprile 2019

La storia della moda è la storia del colore.
Più di ogni altra caratteristica, è la tinta a conferire un certo impatto visivo ed emotivo al capo d’abbigliamento e a chi lo indossa; possiamo quindi affermare che il colore è importante a livello comunicativo.
Se pensiamo ai pittori impressionisti come Monet e Van Gogh, nei loro quadri il colore arriva prima della forma e in base alla tonalità usata riescono a trasmettere diverse emozioni.
Nella consulenza d’immagine la relazione tra occhi, incarnato, sopracciglia, capelli e colore scelto è fondamentale ai fini della COERENZA.
La scelta di un colore può cambiare completamente la percezione che abbiamo di un accessorio, di un abito o di un brand.
Prendiamo ad esempio il colore Giallo: quante sfumature e tonalità possono esistere? Centinaia e Pantone ci da una mano nell’individuare quelle più usate negli anni.

Il CYBER YELLOW ad esempio, colore cinetico e ottimista, riporta subito alla moda degli anni ’60 in cui il colore la faceva da padrone. Erano gli anni dell’emancipazione e Anna Sui, nella sua prima sfilata del 1991 ispirata per l’appunto agli anni ’60, sdoganò il cyber yellow dalla testa ai piedi con l’intento di scioccare tramite un oltraggio visivo.
Le Converse, sneaker uguali a se stesse da sempre, hanno la capacità di rivolgersi ad un pubblico sempre diverso grazie proprio all’uso dei colori più disparati.
Usate inizialmente dai giocatori di basket nelle classiche tonalità del blu e del rosso, furono poi adottate dai musicisti come Kurt Cobain nella loro variante nera più rock; declinate nel giallo più luminoso invece, sono più adatte ad essere indossate alla luce del giorno piuttosto che per la vita notturna.

 

Il SUPER LEMON , giallo acido con sfumature verdastre/olivastre, emerge alla fine della seconda guerra mondiale grazie alla stilita britannico Stiebel principalmente sulla seta, scelta accurata che individua una grossa svolta nell’uso dei tessuti dopo il razionamento in tempi di guerra.
Il su primo abito, donato poi al Victoria and Albert Museum, testimonia che la clientela era l’aristocrazia inglese.
Lo stesso lusso, con la differenza di essere usato anche da gentleman inglesi quale Winston Churchill, è trasmesso dal GOLDEN CREAM, un giallo acceso più caldo e tendente al dorato. E’ sempre stato e continua ad essere un colore elegante e sofisticato.

Attenzione quindi alle sfumature che scegliamo, sono fondamentali per veicolare il giusto messaggio.

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