Il layering (stratificazione) è fondamentale per la riuscita del glossy make-up. In questo caso è un look messy (disordinato), per cui ho volutamente omesso l’uso del primer sulla palpebra proprio per far si che l’ombretto vada nelle pieghe e renda il tutto più grunge.
Si parte dall’utilizzo del primer, possibilmente illuminante per il viso, e si continua con una sapiente stratificazione di prodotti che possono essere cremosi o in polvere, matte, shimmer o satinati, l’importante è poi completare il look con qualcosa che renda il tutto luminoso e ad effetto bagnato; per l’appunto glossy.
Questo effetto è realizzabile in diversi modi:
E’ possibile utilizzare come top coat un ombretto ad effetto bagnato ricco di micro-perlescenze che riflettono la luce ed illuminano la palpebra, come in questa foto. In questo caso è preferibile applicare il top coat con le dita e non con il pennello, in quanto questi prodotti hanno una resa maggiore se si sfrutta il calore delle dita.
Top Coat: Ombretti Celestial di Nalba nelle tonalità Nereide e Selfish.
Oppure un gloss come in questo caso. Ho contornato tutto l’occhio con un ombretto azzurro opaco e, con un pennello piatto a setole sintetiche, ho pressato il gloss delicatamente per evitare di portar via l’ombretto sottostante.
O ancora i burrocacao a base di vasellina o i prodotti cremosi creati appositamente per realizzare questo make-up.
Un velo di gloss sulle labbra completa il tutto, per un effetto estremamente glossy e glamour.
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